Non vuole entrare nel merito delle ipotesi di cessione, l’USC. Ritiene doveroso ribadire però l’importanza di abolire la cosiddetta “zona bianca” ovvero il regime di monopolio sul territorio sammarinese, in vigore dagli anni ’60, che vieta alle aziende la fornitura di latte presso rivenditori diversi dalla Centrale del Latte. Un’imposizione che, secondo l’Unione Commercianti, è totalmente fuori da ogni logica di mercato, impedendo alle attività commerciali di approvvigionarsi in base a criteri di libera concorrenza. In una nota, l’USC chiede pertanto al Governo di chiarire fin da subito la volontà di procedere all’abolizione del monopolio, come atto di coerenza dello spirito liberale che ha caratterizzato in gran parte la recente politica commerciale.
Capitolo cessione. Fermo restando il deciso intervento di Sinistra Unita in favore della cordata sammarinese, di martedì invece l’ordine del giorno delle opposizioni per chiedere di congelare le operazioni di cessione ad eventuali acquirenti privati, in attesa di chiarire la posizione di una azienda lombarda appartenente ad uno dei gruppi interessati all’acquisto della Centrale del Latte.
“Con un decreto – spiega il Segretario di Stato per il Territorio - la Regione Lombardia aveva disposto la revoca del riconoscimento regionale di primo acquirente alla ditta La Lombarda. Questo riconoscimento era stato rilasciato nel marzo del 2000. L’azienda ha in seguito fatto ricorso e il giudice della sezione distaccata di Cassano d’Adda del Tribunale di Milano ha sospeso l’efficacia del decreto emesso dalla Regione. Il procedimento va avanti ma in sostanza – precisa Riccardi - l’azienda continua la propria attività ed ha ancora la qualifica di primo acquirente. La Segreteria di Stato al Territorio era a conoscenza dei fatti e rigetta ogni contestazione in attesa della sentenza definitiva”.
Capitolo cessione. Fermo restando il deciso intervento di Sinistra Unita in favore della cordata sammarinese, di martedì invece l’ordine del giorno delle opposizioni per chiedere di congelare le operazioni di cessione ad eventuali acquirenti privati, in attesa di chiarire la posizione di una azienda lombarda appartenente ad uno dei gruppi interessati all’acquisto della Centrale del Latte.
“Con un decreto – spiega il Segretario di Stato per il Territorio - la Regione Lombardia aveva disposto la revoca del riconoscimento regionale di primo acquirente alla ditta La Lombarda. Questo riconoscimento era stato rilasciato nel marzo del 2000. L’azienda ha in seguito fatto ricorso e il giudice della sezione distaccata di Cassano d’Adda del Tribunale di Milano ha sospeso l’efficacia del decreto emesso dalla Regione. Il procedimento va avanti ma in sostanza – precisa Riccardi - l’azienda continua la propria attività ed ha ancora la qualifica di primo acquirente. La Segreteria di Stato al Territorio era a conoscenza dei fatti e rigetta ogni contestazione in attesa della sentenza definitiva”.
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