"Petulanza, esposizioni, vendita di merce contraffatta, occupazione del suolo pubblico, pubblicità, insegne e tendaggi. Il giro di vite per i controlli nel centro storico sarà la regola. Le verifiche saranno costanti nel tempo, anche se verranno effettuate, possibilmente, nei periodi di minor flusso turistico, per non intralciare l'attività degli esercenti". Così il segretario di stato al commercio Tito Masi. Un'azione per certi versi repressiva che però mira alla valorizzazione e alla riqualificazione del comparto. "La prima fase dei controlli sta per concludersi - ha precisato Masi - e in quel momento sarà possibile fare un bilancio. Per ora - ha aggiunto - abbiamo ricevuto apprezzamenti ed anche contestazioni, ma andiamo avanti. Del resto l'iniziativa è stata predisposta in accordo con le categorie del settore. San Marino è in lizza per entrare a far parte del patrimonio mondiale dell'Unesco e il centro storico avrà un peso importante, al momento della valutazione definitiva della candidatura sammarinese".
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