Il 31 dicembre a San Marino è stato l’ultimo giorno del blocco dei prezzi del paniere di 28 prodotti alimentari e di larghissimo consumo, istituito dal precedente governo, e concordato con le associazioni di categoria e quelle dei consumatori. Un’iniziativa che ha permesso ai clienti dei grandi punti vendita di contenere il caro vita che invece sta incidendo sulle vendite oltre confine dove i consumi sono in crisi. Secondo l’indicatore della Confcommercio in Italia la domanda è scesa del 2% nel 2008 con un -3,3% a novembre.
Una flessione che investe non solo gli alimentari, che in parte hanno tenuto grazie alle spese di Natale, ma anche i tabacchi. Il dato peggiore invece riguarda le immatricolazioni delle auto che segnano un calo di quasi il 30% a cui si deve legare il progressivo peggioramento della domanda di tutti i servizi legati alla mobilità, in flessione dello 0,1%. Novembre quindi risulta l’anno peggiore del 2008. Il 3,3% in meno generale conferma l’evoluzione negativa che ha colpito i consumi e la domanda dei beni. L’unica controtendenza si registra nei servizi per le telecomunicazioni che segnano un attivo del 7% dovuto anche all’espansione degli investimenti nel settore dell’informatica e delle telecomunicazioni.
Myriam Simoncini
Una flessione che investe non solo gli alimentari, che in parte hanno tenuto grazie alle spese di Natale, ma anche i tabacchi. Il dato peggiore invece riguarda le immatricolazioni delle auto che segnano un calo di quasi il 30% a cui si deve legare il progressivo peggioramento della domanda di tutti i servizi legati alla mobilità, in flessione dello 0,1%. Novembre quindi risulta l’anno peggiore del 2008. Il 3,3% in meno generale conferma l’evoluzione negativa che ha colpito i consumi e la domanda dei beni. L’unica controtendenza si registra nei servizi per le telecomunicazioni che segnano un attivo del 7% dovuto anche all’espansione degli investimenti nel settore dell’informatica e delle telecomunicazioni.
Myriam Simoncini
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