Dal 2007 a oggi si è lentamente erosa la raccolta bancaria, un trend ancora in discesa, che ha portato dai 5 miliardi e 782 milioni di fine 2017 agli attuali 5 miliardi e 600 milioni di raccolta diretta e indiretta, ma dai dati diffusi dall'Istituto di via del Voltone, emergono anche piccoli segnali positivi che lasciano sperare, in un quadro comunque complesso. Intanto calano le sofferenze di oltre 48 milioni, rispetto al primo trimestre, mentre le obbligazioni aumentano.
Cala la raccolta del risparmio, di 20 milioni, ossia la componente della raccolta più legata alla fiducia dei risparmiatori nei confronti delle banche, ma il calo è in sensibile riduzione rispetto ai valori delle variazioni negative del passato.
Per contro il patrimonio netto aumenta, sfiorando i 365 milioni contro i 347 dello scorso anno e quindi anche il relativo rapporto sull'attivo al 7,7% .
Un quadro che presenta ancora luci ed ombre ma i dati non sono radicalmente peggiori dei precedenti, alcuni trend negativi in calo (raccolta del risparmio) e alcuni trend positivi (aumento del patrimonio netto) possono alimentare alcune speranze.
Cala la raccolta del risparmio, di 20 milioni, ossia la componente della raccolta più legata alla fiducia dei risparmiatori nei confronti delle banche, ma il calo è in sensibile riduzione rispetto ai valori delle variazioni negative del passato.
Per contro il patrimonio netto aumenta, sfiorando i 365 milioni contro i 347 dello scorso anno e quindi anche il relativo rapporto sull'attivo al 7,7% .
Un quadro che presenta ancora luci ed ombre ma i dati non sono radicalmente peggiori dei precedenti, alcuni trend negativi in calo (raccolta del risparmio) e alcuni trend positivi (aumento del patrimonio netto) possono alimentare alcune speranze.
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