Un protocollo aggiuntivo che di fatto estende le conquiste ottenute nel rinnovo del contratto industria a quello delle assicurazioni, prevedendo che i frontalieri assunti nelle agenzie prima del ‘99 siano stabilizzati nell’arco di due anni e mezzo. Per tutti gli altri, invece, il permesso di lavoro verrà automaticamente rinnovato dopo 48 mesi di occupazione continuativa. Soddisfazione del Governo per il buon esito della trattativa, 'conclusasi – ha sottolineato il Segretario all’Industria, Felici - senza l’intervento della componente politica ma con la sola mediazione tra le parti interessate'. Il Segretario alle Finanze, Mularoni intravede nella firma dell’accordo un momento di svolta e di sviluppo per il settore assicurativo in Repubblica, commento a cui si è unito anche il responsabile delle politiche del lavoro, Andreoli. 'Quello assicurativo è un piccolo settore nella nostra realtà – ha aggiunto Carlo Giorgi dell’Anis – ma è importante aver raggiunto in breve tempo l’intesa e fa ben sperare per i futuri impegni contrattuali'. A tal proposito, il Segretario Generale CSdL, Giovanni Ghiotti ha lanciato al Governo la proposta di fissare un incontro tripartito per avviare la discussione sui rinnovi dei contratti scaduti il 31 dicembre scorso, cioè commercio, servizi, studi dentistici ed edilizia privata, quest’ultimo nella sola parte economica. 'L’obiettivo – ha detto – è quello di estendere i contenuti dell’accordo ai frontalieri occupati in tutti i settori, in modo da non creare discriminazioni fra lavoratori, assicurando loro semmai lo stesso trattamento normativo'. Dello stesso avviso il Segretario Generale CDLS, Marco Beccari. “Deve infatti diventare – ha aggiunto – un punto di riferimento per tutti i rinnovi contrattuali ancora in sospeso”.
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