“La partecipazione di oltre 220 dipendenti all’assemblea di questa mattina, dopo la forte mobilitazione dei giorni scorsi, conferma ulteriormente la grande coesione che ha contraddistinto tutte le fasi della trattativa di rinnovo del contratto banche”. Parte da questa valutazione Gianluigi Giardinieri, Vice Segretario Generale CDLS, all'indomani dell'incontro con Abs, Anis e i direttori delle banche per tentare di uscire dallo stallo. Al vaglio la nuova proposta presentata dall'Associazione bancaria. Nessuno si sbottona sui dettagli, almeno fino all'incontro già fissato tra le parti per giovedì 29 febbraio.
Accolta con favore – viene ribadito - la ripartenza di un dialogo su basi e con contenuti sensibilmente diversi. Giardinieri richiama nuovamente “il positivo stralcio delle pesanti richieste normative che avrebbero penalizzato i nuovi assunti” - dice.
Capitolo aumenti: “l’assemblea ha valutato positivamente quanto previsto per il biennio 2023/24 in linea con quanto ottenuto da altri contratti – fa sapere Marco Santolini, Segretario Federazione Servizi USL - ed ha fatto propria la proposta di allungamento della durata anche agli anni 2025 e 2026 tenendo in considerazione l'andamento dell'inflazione, e senza che vi sia alcun tipo di contropartita di carattere normativo, come invece richiesto nella proposta precedente”. Tema che ha suscitato un ampio dibattito sviluppando suggerimenti che verranno quindi sottoposti alle controparti.
All'apertura di ABS e ANIS riguardo alla tematica degli arretrati forfettari dal 2010 al 2022, l'assemblea risponde invece con riserva. “Le posizioni delle parti – rimarca Matteo Missiroli, Federazione Servizi CSdL - sono ancora discordanti rispetto ad un condivisibile punto di mediazione”. Tutto rimandato su questo ai prossimi incontri per trovare un'intesa.
In generale quanto emerso in assemblea verrà ora formalizzato in un documento da portare la prossima settimana all’attenzione delle controparti. Se la trattativa proseguirà senza pregiudizi e chiusure da parte ABS, sindacati fiduciosi di poter trovare il giusto compromesso “per un rinnovo contrattuale dignitoso ed accettabile”.