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Contratto industria: lunedì riprende il confronto Anis-Sindacati

7 feb 2009
Lavoratore
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Riprende lunedì il confronto tra l’Anis e i sindacati sul contratto industria e artigianato che cade in una situazione pesantissima per la crisi economica internazionale. Una crisi che in Repubblica si è già concretizzata con il ricorso alla cassa integrazione per 1600 lavoratori. E la trattativa non potrà che tenere in considerazione la pesante congiuntura economica di cui non si vede la fine, almeno per ora.
Fin dalle prime battute la situazione internazionale è stata uno degli argomenti dell’Anis che, proprio per i cambiamenti in atto, chiede nuove relazioni industriali e sottolinea la necessità di pensare ad un sistema più competitivo. “Nei prossimi tre anni - sostengono gli industriali - è necessario che cambi e diventi capace di attrarre gli investimenti, dando vita a una progetto che - dicono - manca da 10 anni”.
Per gli industriali questo è il momento di definire un contratto delle responsabilità non soltanto a parole, perché alla complicata situazione mondiale si sommano le problematiche generali di San Marino. A loro volta i sindacati puntano a chiudere in tempi brevi il contratto, salvaguardando però il potere d’acquisto dei salari. La Federazione dell’Industria si dice disponibile a confrontarsi sui grandi problemi che sta vivendo il mondo del lavoro, ma non prima, di aver chiuso la partita contrattuale. Solo così sostengono, i segretari delle due federazioni, si potrà affrontare serenamente il confronto sugli altri problemi, le urgenze e un progetto industriale nuovo, capace di traghettare il settore fuori da un momento di grande sofferenza.

Myriam Simoncini

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