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Convegno tra Oriente e Occidente: Arzilli lancia il suo progetto di internazionalizzazione

29 gen 2011
“L’Italia non potrà più essere il nostro unico mercato, e anche dopo la normalizzazione dei rapporti dovremo accrescere la nostra competitività e aprirci a nuovi mercati”. Il Segretario all’Industria, Marco Arzilli, lancia dal podio del Kursaal il suo progetto di internazionalizzazione. Invita a lavorare per il bilinguismo, ad investire di più in formazione, a combattere il corporativismo e un regime di protezione. “Dobbiamo mettere in discussione molte cose - ha detto - ridefinire un modello economico, essere fieri della condizione di Stato sovrano. Certo – ammette – il percorso può far paura, ma indietro non si torna. Alla trasparenza non rinunciamo. A chi pensa di tornare ad un economia basata sulla furbizia manda a dire: si trova nel Paese sbagliato”. Si toglile qualche sassolino il Segretario agli Esteri, che ricorda il rapporto Ocse e cita i passaggi in cui si riconoscono i passi compiuti da San Marino e denuncia una campagna di disinformazione dei media soprattutto italiani. Ne ha anche per la politica e afferma: “ad aprile contiamo di superare la fase uno e ci prepareremo per la fase due, prevista per il 2012”. Apprezzato l’intervento dell’economista americano Daniel Mitchell, deciso sostenitore della flat tax, una tassazione unica e contenuta. “Sono gli atri paesi – ha affermato – a dover abbassare le loro aliquote invece di attaccare San Marino”. Nel suo intervento ha dimostrato come, dove l’imposizione fiscale si è ridotta sia salito il numero dei contribuenti e aumentato il gettito per l’erario. Mitchel ha sostenuto la competenza fiscale territoriale, come elemento fondamentale per la competitività di un sistema. “Quello che succede a San Marino – ha detto – non deve riguardare le autorità fiscali italiane o di altri Paesi”. Oscar Giannino, economista e giornalista, ha invitato alla coesione interna: “Perché se sarete divisi tra maggioranza e opposizione – ha detto - non riuscirete a darvi un nuovo motore di crescita e non riuscirete neanche a reagire alla risposta internazionale, che sarà forte, e non riguarderà solo l’italia”. Incoraggianti le parole dell’ambasciatore cinese Ding Wei, che ha ricordato la solida amicizia con San Marino. Nel futuro vende grandi potenzialità e opportunità di interscambio commerciale. Il settore privilegiato sarà soprattutto quello del turismo”. Pasquale Valentini ha difeso la fiscalità leggera, definendola fondamentale per la competitività del sistema, e annunciato per giugno la riforma tributaria: “saremo forse il primo Paese a farlo nel terzo millennio”, ha detto ricordando le affermazioni in questo senso del ministro italiano Tremonti. “San Marino – ha detto Valentini – deve preoccuparsi meno di piacere all’Italia ma più di piacere a sé stesso. Solo così – ha aggiunto – potrà diventare interessante per gli altri”. Nel video le interviste al Segretario per l'Industrai Marco Arzilli e a S.E. Ding Wei

Sergio Barducci

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