Sul Titano è boom occupazionale. A trainare la crescita, a livello numerico, è il privato. “Ma la pubblica amministrazione non è da meno”, scrive la Csdl che fornisce un'analisi aggiornata. Dal 2016 al 2023 i dipendenti del privato sono cresciuti di ben 3.271 unità: 736 sammarinesi e 2.535 frontalieri. Nonostante il boom generale, il sindacato fa notare che, al 31 dicembre 2023, i lavoratori sammarinesi e residenti nel privato erano però diminuiti rispetto al 2022. Nel pubblico si registra invece un aumento.
Nel settore pubblico allargato incremento di 172 dipendenti PA negli ultimi due anni e +84 all'Iss. I dipendenti pubblici frontalieri sono aumentati e sono quasi esclusivamente impiegati nelle professioni sanitarie e socio-sanitarie, vista la difficoltà di trovare personale.
Sempre sul fronte sindacale, dall'Usl una riflessione sulle condizioni occupazionali nel turismo. Parla di “non pochi casi” di lavoro “sottopagato o pagato solo in parte”, si chiede se sia questo il motivo della carenza di addetti e promette impegno per aumenti economici e diritti, vista la scadenza del contratto a fine 2024.
Usot è soddisfatta degli oltre 2 milioni di turisti nel 2023, ma torna a denunciare “criticità” come la carenza di posti letto e il bisogno di lavorare anche in bassa stagione. Ricorda di avere più volte segnalato i problemi alla politica, senza risultato. Invita a puntare sulla formazione e propone di detassare gli stipendi e aumentare le retribuzioni per attrarre lavoratori.
Il Segretario di Stato al Turismo, però, non ci sta e rivendica gli interventi a favore del comparto, dai voucher vacanze agli eventi in bassa stagione fino agli aiuti sui mutui degli albergatori. Pedini Amati riconosce poi l'importanza di garantire le migliori condizioni per lavoratori e datori di lavoro. E rilancia la proposta di corsi di specializzazione, a carico dello Stato, per formare nuove figure.