La crisi politica irrompe nei lavori del Consiglio Direttivo CSdL. “Passaggio che rende ancor più incerta una situazione del Paese già difficile” - conferma il sindacato, impegnato oggi nell'analisi dei possibili scenari.
Altro banco di prova, il rinnovo del contratto PA con una Segreteria di Stato al momento vacante. "La prima cosa che dobbiamo riuscire a capire - afferma il Segretario generale CSdL, Enzo Merlini - è se la maggioranza effettivamente deciderà di andare con i numeri più risicati che ci sono. Ciò significa che, al netto del periodo di assestamento, saremo nelle condizioni di riprendere il confronto sui temi in sospeso. Cito: la politica dei redditi, la riforma di FondIss, i decreti sul lavoro; quindi ci sarà la possibilità di qui alle ferie di approfondire questi argomenti. Se invece ci sarà un altro tipo di scenario è chiaro che ci troveremo con il Paese in stallo per l'ennesima volta".
Altro banco di prova, il rinnovo del contratto PA con una Segreteria di Stato al momento vacante. "Due incontri già fissati per questa settimana, - ricorda - vedremo se saranno confermati"
Focus quindi sul tema del rifinanziamento del debito estero che per la CSdL espone il Paese ad enormi rischi: "Le riforme non fatte - sottolinea ancora Merlini - peseranno sul giudizio di Fitch e FMI e quindi questo anticipo sui tempi è dovuto probabilmente anche al fatto che ci si aspetta, rispetto a questa valutazione, un ulteriore peggioramento, il che avrebbe voluto dire rifinanziarlo tra qualche mese a condizioni ulteriormente peggiori. La nostra posizione sul debito estero è nota e oggi a maggior ragione la consideriamo una scelta scellerata".
Direttivo infine concentrato sull'approvazione del Bilancio 2022 della Confederazione, bilancio che chiude in positivo con la possibilità di accantonare utili risorse.
Nel video l'intervista a Enzo Merlini, Segretario Generale CSdL