Le federazioni pubblico impiego parlano di clima di tensione attraverso l’attacco ai diritti dei lavoratori del settore trasporti-autisti ati. Dopo il trasferimento del settore dall'Azienda dei Servizi alla PA temono ci sia la volontà di smembrarlo.
Nell’ultimo paio di mesi, infatti, i rappresentanti sindacali della CSU si sono visti negare il diritto a partecipare ai loro organismi sindacali, per questo hanno inviato una nota di protesta al Dirigente del Servizio Trasporti che ha risposto rinviando a settembre inoltrato l'incontro richiesto, mentre molti dei problemi da affrontare sono inerenti al periodo estivo.
La Csu parla di atteggiamento provocatorio che "non fa che aumentare la tensione nel settore, che si vede erodere velocemente diritti che negli anni erano stati acquisiti a seguito del riconoscimento delle peculiarità del servizio".
Il timore dei sindacati è che si lavori per accelerare un processo di privatizzazione di alcune linee che è già stato previsto da alcuni anni e che il sindacato, grazie agli autisti, è riuscito finora ad evitare.
Nell’ultimo paio di mesi, infatti, i rappresentanti sindacali della CSU si sono visti negare il diritto a partecipare ai loro organismi sindacali, per questo hanno inviato una nota di protesta al Dirigente del Servizio Trasporti che ha risposto rinviando a settembre inoltrato l'incontro richiesto, mentre molti dei problemi da affrontare sono inerenti al periodo estivo.
La Csu parla di atteggiamento provocatorio che "non fa che aumentare la tensione nel settore, che si vede erodere velocemente diritti che negli anni erano stati acquisiti a seguito del riconoscimento delle peculiarità del servizio".
Il timore dei sindacati è che si lavori per accelerare un processo di privatizzazione di alcune linee che è già stato previsto da alcuni anni e che il sindacato, grazie agli autisti, è riuscito finora ad evitare.
Riproduzione riservata ©