L'economia riminese inizia a dare alcuni segnali di ottimismo. Emerge dai dati dell'indagine congiunturale Unindustria. Tuttavia l'andamento altalenante del mercato internazionale non permette ancora di aver certezze sulla fine della crisi.L'indagine congiunturale realizzata da Unindustria Rimini e riferita al consuntivo del secondo semestre del 2015 e alle previsioni del primo semestre 2016, evidenzia rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, positività sia nel consuntivo (fatturato + 5%; produzione + 6,90%; occupazione + 3,70%; ordini in crescita per il 54,80% del campione esaminato) sia nelle previsioni (produzione in aumento per il 44,80% delle imprese campione; ordini in aumento e stazionari per il 45%; occupazione stazionaria per il 67,20%). Ma occorre considerare che la raccolta dei dati è avvenuta in un contesto di maggiore ottimismo tra le imprese rispetto alla situazione attuale: l’economia mondiale è entrata nel 2016 con meno slancio di quello previsto e mostra ulteriori segni di indebolimento come confermato recentemente dalla BCE che ha previsto per l'area euro un PIL, per il 2016, del +1,4% rispetto al + 1,7% precedente.
Il Centro Studi di Confindustria rileva a livello nazionale, in febbraio su gennaio, una variazione della produzione del - 1%. L'Istat a gennaio registra una crescita del + 1,9% rispetto a dicembre 2015 e del + 3,9% rispetto a gennaio 2015. La Dinamica della produzione industriale si caratterizza per le forti oscillazioni mensili a partire da quest'estate. La provincia di Rimini si affaccia quindi alla primavera con questi presupposti economici e con la consapevolezza che il periodo coincide con importanti appuntamenti strettamente legati alla possibilità di ripresa del territorio.
Situazione edilizia: la situazione del settore delle costruzioni resta drammatica. Dal 2008 al 2015 le aziende del settore (dati Cassa Mutua Edile di Rimini) sono calate di circa il 50%, il lavoratori del 55% circa, le ore lavorate di oltre il 64%.
Nel video l'intervista a Paolo Maggioli, Presidente Unindustria Rimini
Il Centro Studi di Confindustria rileva a livello nazionale, in febbraio su gennaio, una variazione della produzione del - 1%. L'Istat a gennaio registra una crescita del + 1,9% rispetto a dicembre 2015 e del + 3,9% rispetto a gennaio 2015. La Dinamica della produzione industriale si caratterizza per le forti oscillazioni mensili a partire da quest'estate. La provincia di Rimini si affaccia quindi alla primavera con questi presupposti economici e con la consapevolezza che il periodo coincide con importanti appuntamenti strettamente legati alla possibilità di ripresa del territorio.
Situazione edilizia: la situazione del settore delle costruzioni resta drammatica. Dal 2008 al 2015 le aziende del settore (dati Cassa Mutua Edile di Rimini) sono calate di circa il 50%, il lavoratori del 55% circa, le ore lavorate di oltre il 64%.
Nel video l'intervista a Paolo Maggioli, Presidente Unindustria Rimini
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