Il presidente della commissione edilizia, Gualtiero Gasperoni – dopo le notizie sui ritardi nell’erogazione dei prestiti per la casa e gli esorbitanti tassi di interesse per i prefinanziamenti – difende l’operato dell’organismo: 'I lunghi tempi di attesa per ottenere il finanziamento pubblico per l’acquisto della prima casa, non sono dovuti a ritardi a noi imputabili, ma a sfere di competenza altrui'. Gualtiero Gasperoni, lo precisa in un comunicato inviato agli organi di informazione, ricordando quali sono i compiti a cui è tenuta la commissione per l’edilizia sovvenzionata, di cui e’ presidente. In altre parole: i finanziamenti non possono essere erogati, se non c’è disponibilità nei fondi. Le richieste ogni anno sono oltre 300 e lo stanziamento ha un limite. Quest’anno, è stato portato da 18 a 25 milioni di euro e non appena questo stanziamento sarà concretamente operativo, ci vorranno circa due mesi per erogare i finanziamenti destinati alle circa 300 domande gia’ autorizzate, giacenti dal 2005. Per decreto, il 60% dell’intero stanziamento viene destinato alle coppie, il 40% ai single. Ma è allo studio una modifica: per parificare al 50% le due categorie, ed accorpare alla voce “coppie” anche i single con figli minori a carico. Gasperoni difende l’operato della commissione, ricordando che il suo compito – stabilito con chiarezza dell’articolo 8 della legge 30 aprile 2002, n° 58 – è di pronunciarsi sull’ammissibilità della domanda e dichiarare, motivandola, la somma ammessa al prestito, entro 60 giorni. 'In questo - dice - non c’è stato mai alcun ritardo'. E l’ok della commissione, costituisce spesso l’unica credenziale, per farsi anticipare i soldi dalle banche e procedere con l’aquisto o la costruzione della casa. Prestiti anticipati su cui però, lamentano gli assegnatari, si pagano interessi troppo gravosi.
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