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L'effetto dell'inflazione si fa sentire anche a Rimini

5 gen 2008
Carrello della spesa
Carrello della spesa
Sul fronte dell’inflazione, Rimini non si discosta molto dall’andamento generale, anzi, in certi casi si aggiudica un triste primato. L'indice dei prezzi al consumo è infatti in continua crescita anche in Riviera. Sottintese le ripercussioni sul Titano che subisce, di riflesso, le tendenze al rialzo di certi settori. A dicembre, a Rimini, è stato registrato un aumento dello 0,4% rispetto al mese precedente. A livello annuale il dato si fa più preoccupante toccando addirittura un +3,1%: di gran lunga superiore al dato nazionale dell’1,8%. A pesare maggiormente sulle tasche dei riminesi sono quei settori irrinunciabili, come cibi e bevande, servizi sanitari, trasporti che registrano rispettivamente un incremento del 4,3%, 5,2% e 4,2%. In particolare ad essere aumentati sono i prezzi dei medicinali, degli ortaggi, della frutta e della carne. Ma non sono gli unici settori ad essere colpiti dall’inflazione. Ad esempio l’abbigliamento e calzature toccano un +3,6%; senza dimenticare la voce ricreazione, spettacoli e cultura che segna un +2,6%. Su questo dato pesano soprattutto i pacchetti vacanza tutto compreso e i servizi ricreativi e culturali. Aumenta insomma un po’ tutto. L’unico settore in calo, anche per Rimini, le comunicazioni che in un anno sono scese del 7,7%.

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