La graduatoria che vede l’Emilia Romagna sul podio delinea l’altra faccia della medaglia nella lotta all'evasione, quella rappresentata dal rapporto tra imposta accertata e somme effettivamente incassate. Importi nascosti al fisco e portati alla luce con gli accertamenti su imposte dirette, Iva e Irap. 26 miliardi in tutto, di cui 3.8 – si diceva- solo in Emilia Romagna, terza dopo Lazio e Lombardia. Solo una minima parte della somma, tra il 10 e il 20% riesce ad essere recuperata. Più in generale dall’inchiesta del quotidiano economico emerge un record di reati tributari. I fascicoli aperti nelle procure per i più frequenti- uso di fatture false, omessa o infedele presentazione della dichiarazione, emissione di fatture per operazioni inesistenti- sono raddoppiati. Maglia nera a Milano seguita da Bergamo Napoli e Roma. Stazionaria Rimini. Nei prossimi mesi, con i nuovi reati introdotti dalla manovra correttiva, si aprirà una stagione più dura per gli evasori.
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