La flessione era annunciata e così è stato. Da maggio a settembre San Marino registra un calo di visitatori dell’1,6 % rispetto al 2007. Pressoché stabili gli italiani, -0,5%, mentre segno negativo pesante sul fronte stranieri -5,1%. Unico dato in controtendenza, il movimento indipendente in auto, + 0,3%, marcata invece la flessione per i pullman, -5,5%. Dati che rispecchiano la situazione italiana dove il turismo balneare ha segnato un -5,8%. In linea il dato sammarinese con quello della Riviera che registra -1,7% in termini di presenze.
Il bilancio turistico della stagione registra dunque perdite più consistenti sul movimento intermediato, attraverso cioè agenzie di viaggio, piuttosto che sul fronte indipendente e sul fronte dei flussi internazionali, come accaduto in altre località di villeggiatura. Ulteriore nota negativa la contrazione della spesa turistica: -2,3% nei primi nove mesi dell’anno. Altalenante il tasso di occupazione alberghiera tra maggio e settembre, ma la media è comunque sotto lo zero.
Stabili i pernottamenti alberghieri, rilevati dal Consorzio San Marino 2000. Si riduce però la durata media del soggiorno. La frammentazione delle vacanze si è dunque accentuata, diretta discendente della crisi economica.
Il bilancio turistico della stagione registra dunque perdite più consistenti sul movimento intermediato, attraverso cioè agenzie di viaggio, piuttosto che sul fronte indipendente e sul fronte dei flussi internazionali, come accaduto in altre località di villeggiatura. Ulteriore nota negativa la contrazione della spesa turistica: -2,3% nei primi nove mesi dell’anno. Altalenante il tasso di occupazione alberghiera tra maggio e settembre, ma la media è comunque sotto lo zero.
Stabili i pernottamenti alberghieri, rilevati dal Consorzio San Marino 2000. Si riduce però la durata media del soggiorno. La frammentazione delle vacanze si è dunque accentuata, diretta discendente della crisi economica.
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