La CSU dice no ai tagli degli stipendi pubblici. I primi effetti della manovra economica per il sindacato si avranno sui frontalieri, colpiti da una inaccettabile sovra tassazione e sui dipendenti pubblici, con una decurtazione netta in busta paga. La CSU sta preparando una proposta sulla riduzione delle indennità di funzione e quelle accessorie alla retribuzione. Taglio previsto da un decreto in emanazione a fine mese. “Hanno deciso di colpire iniziando dalle indennità per dividere i lavoratori”, dice il segretario Fupi. Alessio Muccioli critica il silenzio del governo sui criteri che saranno adottati. “In cambio la Finanziaria propone la stabilizzazione di alcune fasce di precari, realtà praticamente inapplicabile”. Per questo la CSU chiede un incontro prima dell’uscita del decreto.
g.b.
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