Dopo la missione “article IV”, il Fondo Monetario è tornato a San Marino - dal 27 febbraio al 3 marzo - per discutere dei recenti sviluppi economici e delle sfide future che tassi di interesse più elevati comporteranno per il paese. Le valutazioni confermano i contenuti del report ufficiale pubblicato a novembre: San Marino lo scorso anno ha mostrato una notevole resilienza, grazie al turismo e ad una produzione manifatturiera che il capo missione definisce “robusta”, sostenendo la crescita del PIL, superiore nel 2022 al 4%. Tuttavia si prevede quest'anno un rallentamento dell'attività economica, con rischi orientati al ribasso anche a causa di sviluppi geopolitici, aumento dei prezzi delle materie prime e volatilità dei mercati finanziari.
I ricavi sono stati sostenuti dall'aumento dell'inflazione e il governo ha contenuto le spese – rimarcano gli esperti di Washington - ma nel breve termine sarà fondamentale mantenere un'indicizzazione prudente di salari e pensioni. La riforma previdenziale, incentrata sul lato delle entrate, viene considerata “un passo avanti”, ma sarà necessario ricalibrare ulteriormente la spesa pensionistica per garantire la sostenibilità del sistema a lungo termine. Il contesto economico in via di indebolimento accende poi il focus sulle riforme fiscali, fondamentali – viene sottolineato - per porre il debito su un chiaro percorso di declino che garantisca la sostenibilità e faciliti il rinnovo degli Eurobond. Da qui l'invito, dopo i buoni risultati del 2022, a continuare gli sforzi. Anche se non esplicitamente citate, il pensiero va ad IGR e ICEE, parte del programma di Governo. L'analisi si concentra poi sul sistema bancario e finanziario. Il lavoro per migliorare patrimonializzazione e redditività delle banche sta dando i suoi frutti, il sistema ha mostrato stabilità, ma i rischi permangono e la redditività rimane fragile. Per l'FMI i piani per ridurre le attività non performanti vanno nella giusta direzione, ma è importante che la strategia, prevista per la seconda metà dell'anno, non subisca ulteriori ritardi.