Alle autorità del Titano non risulta che una delegazione dell’Ue abbia in programma di venire in missione in Repubblica. La notizia era stata anticipata dal deputato riminese Gambini secondo il quale la delegazione dovrebbe verificare le condizioni dei lavoratori italiani sul Titano. “Quella notizia non ha alcun fondamento. Al momento non ci risulta nulla. – afferma il Segretario di Stato agli Affari Esteri Fabio Berardi - attraverso l’ambasciatore Giacomini – spiega Berardi – abbiamo verificato presso le istituzioni europee a Bruxelles e ci è stato risposto che non è in programma alcuna visita ufficiale in Repubblica da parte di nessuna delegazione”. La notizia della missione europea a San Marino l’aveva riferita alcuni giorni fa il deputato Riminese Sergio Gambini sulla base di una risposta, in sede di question time, alla Commissione Affari Esteri della Camera, del Sottosegretario Luigi Mantica. L’interrogazione – sulla Situazione dei lavoratori transfrontalieri nella Repubblica di San Marino - era stata presentata il 22 gennaio da tre deputati: Sergio Gambini, Valdo Spini e Luigi Calzolaio. La risposta del Sottosegretario Mantica è consultabile nel sito internet della Camera dei Deputati. “Sul piano bilaterale – si legge - si sta esplorando la via di una specifica intesa. Il complesso lavoro di redazione del progetto di articolato è ancora in corso a cura del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. La bozza sarà messa a punto con le altre Amministrazioni competenti, per definire la posizione negoziale italiana in vista della sollecita ripresa del negoziato con San Marino.” E ancora: “Per quanto riguarda invece l'Accordo con l'Unione europea – prosegue la risposta del sottosegretario Mantica, - il prossimo mese di febbraio i competenti servizi della Commissione UE si recheranno a San Marino e solleveranno con le autorità locali il problema del mancato rispetto della parità di trattamento dei lavoratori delle parti contraenti, stabilito dall'articolo 20 dell'Accordo di cooperazione. La questione verrà discussa – aggiunge Mantica - in seno al Comitato di Cooperazione, cioè l'organo cui compete la gestione dell'Accordo, nella riunione che si terrà prevedibilmente entro la fine di marzo”.
Riproduzione riservata ©