La Csdl, nel suo ultimo appuntamento di Csdl Informa, interviene sull'aumento dei prezzi dei generi alimentari a San Marino. Il dato definitivo dell'inflazione 2022 a San Marino è del 5,9%, contro l'8,1% italiano e ancora più basso dell'indice armonizzato europeo. Enzo Merlini evidenzia come sia in continua controtendenza il dato sui generi alimentari e le bevande analcoliche, che registra un aumento di molto superiore rispetto al circondario.
Una differenza che si sta perpetuando da un decennio. La speculazione, scrive il sindacato, è partita dall'introduzione delle deduzioni fiscali Smac e fa sì che l'incremento dei prezzi, specialmente per alcuni prodotti, sia maggiore rispetto al circondario. Il dato dell'anno scorso sui prezzi degli alimentari, ha registrato a San Marino un aumento dell'11,5% medio annuo, contro l'8,7% di Rimini. Se qualcuno da anni ha preso il brutto vizio di fare la cresta sui prodotti alimentari, bisogna trovare il modo di farlo smettere - scrive la Csdl.
Il dato cumulativo specifico del costo degli alimenti, negli ultimi 11 anni a Rimini è stato del 18,5%, a San Marino del 46,9%, ovvero tre volte tanto; è una differenza colossale che non ha giustificazioni!"