Dopo la decisione delle autorità statunitensi dell'aviazione, per San Marino si apre un ventaglio di opportunità. Il Titano è ora pienamente conforme agli standard internazionali. Ad annunciarlo la Segreteria alle Finanze con delega ai Trasporti: è infatti andata a buon fine la valutazione a cui l'Autorità per l'Aviazione civile sammarinese era stata sottoposta, da parte delle istituzioni Usa. Ora siamo nella lista di Paesi Categoria 1: significa che le compagnie sammarinesi potranno operare nei cieli americani.
Per il segretario Marco Gatti si tratta di "un importante passo in avanti che premia il lavoro dell'Autorità. Sono le pre-condizioni per poter creare business". Interessate dalla novità sia le aziende che le nuove compagnie che potrebbero nascere, spiega Gatti, ma anche i privati che utilizzano aerei per affari.
Nel rivendicare l'impegno per questo riconoscimento, Gatti non risparmia stoccate a una parte degli alleati sui progetti da portare a termine. "In questo periodo - afferma Gatti - si è polemizzato sul fatto che, dopo l'uscita di Rete, si faranno interventi che prima non si facevano. Penso che sia importante lavorare ai progetti dedicandogli il tempo necessario". Quello sull'aviazione ha richiesto "anni di lavoro". Anche il decreto sull'oro adottato di recente, prosegue, "non nasce dalla sera alla mattina: abbiamo avuto la delega a dicembre e, in collaborazione con la Segreteria Industria, abbiamo realizzato un confronto delle normative" per far nascere una legge in linea con gli standard internazionali.
Nel servizio l'intervista al segretario di Stato alle Finanze, Marco Gatti