Nessuna sorpresa dell’ultima’ora. Il governo ottiene la fiducia alla Camera sul maxiemendamento al decreto Milleproroghe e un’altra tegola si abbatte con certezza sui redditi dei lavoratori frontalieri. Il provvedimento non contempla infatti la proroga della franchigia degli 8000 mila euro. Problemi su problemi, dunque. Ma non lo si può definire un fulmine a ciel sereno. D’altronde, per stessa ammissione dei sindacati, già lo scorso anno si sapeva che la proroga era solo fino al 2011. “Il rinnovo della franchigia semplicemente non era previsto nel milleproroghe”. “Questa - riferisce il Presidente del Comitato Sindacale Interregionale, Luca Montanari - la secca motivazione, politica e diplomatica insieme, che ci è stata data dalla commissione esteri italiana con cui due giorni fa l’argomento è stato affrontato, seppur brevemente. Da parte nostra, tuttavia - continua - abbiamo ribadito la necessità di giungere ad una convenzione o legge ordinaria che regoli la materia. Se l’iter sarà lungo, e si presume che lo sia, occorre quindi rinnovare la franchigia, se non addirittura innalzarla, e questo - conclude Montanari - bisogna farlo nell’esercizio della Finanziaria italiana di fine anno”. A giugno, tra l’altro, è prevista un’altra mini - manovra correttiva, ma i tempi appaiono davvero troppo stretti per sperare di ottenere qualcosa.
Silvia Pelliccioni
Silvia Pelliccioni
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