Bancomat e carte di credito emesse da banche sammarinesi rischiano di nuovo di essere sospese.
Una questione che sembrava risolta e che invece si ripresenta come nel recente passato. Con una nota inviata alle banche sammarinesi Iccrea, il gruppo bancario di Credito Cooperativo che gestisce i servizi di pagamento, ha comunicato una decisione in tal senso. E questo dopo che Bankitalia ha risposto negativamente alla richiesta di autorizzazione presentata dalla stessa Iccrea per continuare ad emettere carte di debito e di credito in nome e per conto delle banche sammarinesi. Secondo indiscrezioni, le ragioni starebbero nell’assenza degli accordi tra i due Stati, peraltro già concordati e in attesa solo della firma. E’ una notizia che ha colto tutti di sorpresa: gli alti funzionari di Banca Centrale sono già partiti alla volta di Roma dove domani si incontreranno con i vertici di Banca d’Italia. Non sarà facile, ma si spera in una soluzione. Diversamente il rischio di un blocco dei Bancomat dal 15 di novembre e delle Carte di credito 30 giorni dopo, il 15 dicembre. Dunque giusto un mese, utile anche all’accelerazione del negoziato tra san Marino e l’Italia. E’ abbastanza ottimista il Direttore Generale della Banca di San Marino, Vincenzo Tagliaferro, che si dice convinto si possa trovare un’intesa nel giro di qualche giorno. Altri invece non nascondo la preoccupazione. Appena più sereni quegli istituti che si sono affidati per gli stessi servizi a ICBP, che invece ha ottenuto, sempre da Banca d’Italia, l’autorizzazione ad operare: la stessa, stranamente, negata oggi ad Iccrea.
Sergio Barducci
Una questione che sembrava risolta e che invece si ripresenta come nel recente passato. Con una nota inviata alle banche sammarinesi Iccrea, il gruppo bancario di Credito Cooperativo che gestisce i servizi di pagamento, ha comunicato una decisione in tal senso. E questo dopo che Bankitalia ha risposto negativamente alla richiesta di autorizzazione presentata dalla stessa Iccrea per continuare ad emettere carte di debito e di credito in nome e per conto delle banche sammarinesi. Secondo indiscrezioni, le ragioni starebbero nell’assenza degli accordi tra i due Stati, peraltro già concordati e in attesa solo della firma. E’ una notizia che ha colto tutti di sorpresa: gli alti funzionari di Banca Centrale sono già partiti alla volta di Roma dove domani si incontreranno con i vertici di Banca d’Italia. Non sarà facile, ma si spera in una soluzione. Diversamente il rischio di un blocco dei Bancomat dal 15 di novembre e delle Carte di credito 30 giorni dopo, il 15 dicembre. Dunque giusto un mese, utile anche all’accelerazione del negoziato tra san Marino e l’Italia. E’ abbastanza ottimista il Direttore Generale della Banca di San Marino, Vincenzo Tagliaferro, che si dice convinto si possa trovare un’intesa nel giro di qualche giorno. Altri invece non nascondo la preoccupazione. Appena più sereni quegli istituti che si sono affidati per gli stessi servizi a ICBP, che invece ha ottenuto, sempre da Banca d’Italia, l’autorizzazione ad operare: la stessa, stranamente, negata oggi ad Iccrea.
Sergio Barducci
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