Non è diretta conseguenza della liquidazione coatta della Fincapital, come si credeva inizialmente. La richiesta di una immobiliare - avanzata al Governo da parte di Banca di San Marino, e subito approvata - è stata determinata dalla crisi di liquidità di un’altra impresa: la Imm-Capital. Una immobiliare, non una finanziaria. La conferma da parte dello stesso direttore dell’Istituto di Credito di Faetano. “La Imm-Capital – afferma Vincenzo Tagliaferro – era impegnata in alcuni cantieri in corso di completamento. Cantieri condotti da questa società, ma di proprietà della Leasing Sammarinese, del Gruppo Banca di San Marino. Il fatto è che i lavori, al momento, sono fermi, a causa del dissesto finanziario della Imm-Capital. Dovevamo intervenire, insomma. Le famiglie che hanno versato un acconto – continua Tagliaferro – stanno aspettando di ricevere la propria abitazione per pagare la differenza. Al momento stiamo valutando – attraverso perizie e accertamenti contabili – se è possibile riavviare questi cantieri trasferendoli alla nuova immobiliare”. Questa la situazione. Probabile, comunque, un collegamento tra Imm-Capital e Fincapital. Sul quest’ultimo fronte, intanto, le varie banche creditrici stanno cercando soluzioni per comporre il deficit. L’obiettivo è rilevare il maggior numero possibile di attività in modo tale che la società possa essere liquidata senza problemi.
Gianmarco Morosini
Gianmarco Morosini
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