I sammarinesi considerano negativamente l’attuale situazione economica, sono pessimisti riguardo al futuro andamento dei prezzi e del costo del denaro, ma – nonostante tutto – non limitano i consumi. Questo – in estrema sintesi – il risultato della ricerca effettuata dall’Ufficio Programmazione economica, inviando un questionario di 6 domande chiave ad un campione di 800 famiglie. Una indagine – la prima di questo tipo sul Titano - di grande interesse per gli operatori economici, perché in grado di fotografare il clima della popolazione, considerando il rapporto tra consumatore, consumi e prezzi. Alla domanda sull’attuale grado di fiducia sull’economia, solo l’8,7% delle persone si è detta ottimista; il 57,2% ha espresso un giudizio diametralmente opposto. Stesse percentuali nel quesito sull’andamento economico. Rispetto allo scorso anno, il grado di fiducia nei confronti della macchina produttiva del Paese è diminuito nel 54,8% dei casi. Tutto ciò – però – non si è tradotto in una contrazione dei consumi. Rispetto al 2005 sono rimasti per lo più stazionari; il 25,4% degli intervistati ha addirittura comprato di più. E la tendenza per il futuro sembra questa. Quanto ai prezzi – nota dolente dell’epoca della moneta unica – la stragrande maggioranza del campione si aspetta un aumento nei prossimi mesi; stesso discorso per il costo del denaro. L’indagine – dal 2007 - sarà ripetuta a cadenza semestrale.
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