A dicembre dello scorso anno, l’indice dei prezzi al consumo è risultato pari a 115,08. Ma se è trascurabile l’aumento mensile, rispetto a novembre, con un +0,1%, più incisivo, di contro, il dato annuale, con una variazione tendenziale del 3,15% rispetto allo stesso mese del 2007. L’inflazione corre dunque e va a toccare per lo più i settori dello svago e del divertimento.
Nello specifico, gli incrementi tendenziali maggiori riguardano infatti i capitoli della ricreazione, spettacolo e cultura, in crescita del 6,27%; le comunicazioni che sfiorano il 6% (+5,96%), alberghi ed esercizi pubblici che registrano un +5,45%. Ma anche tabacchi e bevande alcoliche (+5,45%), seguiti da generi alimentari e bevande analcoliche (+3,76%).
Nessuna variazione tendenziale negativa. Stessi settori colpiti poi anche sul fronte congiunturale (ricreazione, spettacoli e cultura +4,1%; e generi alimentari e bevande alcoliche dello 0,7). Ma spicca il segno meno per trasporti (-2,15%), articoli e servizi per la casa (-0,6%).
Silvia Pelliccioni
Nello specifico, gli incrementi tendenziali maggiori riguardano infatti i capitoli della ricreazione, spettacolo e cultura, in crescita del 6,27%; le comunicazioni che sfiorano il 6% (+5,96%), alberghi ed esercizi pubblici che registrano un +5,45%. Ma anche tabacchi e bevande alcoliche (+5,45%), seguiti da generi alimentari e bevande analcoliche (+3,76%).
Nessuna variazione tendenziale negativa. Stessi settori colpiti poi anche sul fronte congiunturale (ricreazione, spettacoli e cultura +4,1%; e generi alimentari e bevande alcoliche dello 0,7). Ma spicca il segno meno per trasporti (-2,15%), articoli e servizi per la casa (-0,6%).
Silvia Pelliccioni
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