Dal 3,95% di gennaio al 4,12% di febbraio. Continuano a salire i tassi di interesse sui prestiti erogati alle famiglie secondo l'ultimo report di Bankitalia. Livelli così alti non si vedevano dalla metà del 2012. Per Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, è una vera e propria stangata. Considerando infatti l’importo e la durata media di un mutuo, un rialzo dei tassi così consistente significa che, la rata, per chi ha sottoscritto ora un mutuo a tasso variabile, aumenta, rispetto a un anno fa, da 585 a 744 euro, con un rincaro di 159 euro al mese, pari a 1.908 euro in un anno. Aumenti che possono mettere in crisi i bilanci di molte famiglie italiane e sammarinesi. Sul Titano, infatti, il costo del denaro è maggiore rispetto ad oltreconfine e fin dal mese di marzo l'Unione Consumatori Sammarinesi ha chiesto un incontro al Governo per ridurre l'impatto sulle famiglie dell'aumento dei mutui per la casa, ma non è ancora stata fissata una data. Tra le proposte che intende discutere l'Ucs la possibilità di passare dal tasso variabile al tasso fisso, senza costi aggiuntivi, ed anche la riduzione dello spread praticato dalle banche rispetto all'Euribor.