Trovata l’intesa fra tecnici, governo e vertici dell’Iss per dare il via libera alla prima fase di ristrutturazione dell’Ospedale di Stato. 2 milioni e 715 mila euro il costo dell’intervento, in larga misura già disponibili per effetto delle anticipazioni deliberate dall’ISS nel 2000 e nel 2002. Restano da finanziare 850 mila euro, che saranno anticipati dall’Iss e restituiti poi dallo Stato secondo un preciso piano di rientro. Decisi nella riunione della scorsa settimana gli interventi da attuare: la centrale UPS, la sistemazione della Geriatria, la finitura nel piano appena realizzato sopra il Pronto Soccorso, nel quale troverà spazio l’ampliamento della radiologia; poi il trasferimento del servizio di cardiologia in parte dei locali occupati dal centro farmaceutico; l’ampliamento della emodialisi, l’adeguamento della terapia intensiva e degli ambulatori di ortopedia. Tempi di realizzo, entro un mese circa l’avvìo delle gare d’appalto, entro l’estate l’apertura dei cantieri.
Una prima tranche a cui farà seguito un secondo piano di intervento, ancora da definire, le cui priorità saranno fissate da un gruppo ristretto di tecnici e amministratori che entro due mesi dovrà definire l’ordine di intervento. In questa seconda fase gli interventi dovranno riguardare l’adeguamento delle sale operatorie e di alcune degenze, la climatizzazione di certi reparti, la realizzazione della nuova centrale tecnologica. Costo totale stimato: oltre 6 milioni di euro.
Una prima tranche a cui farà seguito un secondo piano di intervento, ancora da definire, le cui priorità saranno fissate da un gruppo ristretto di tecnici e amministratori che entro due mesi dovrà definire l’ordine di intervento. In questa seconda fase gli interventi dovranno riguardare l’adeguamento delle sale operatorie e di alcune degenze, la climatizzazione di certi reparti, la realizzazione della nuova centrale tecnologica. Costo totale stimato: oltre 6 milioni di euro.
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