E pensare che il 2008 – considerato nel suo complesso - era stato uno dei migliori anni per l’imprenditoria e il mondo del lavoro sammarinese. Il numero delle aziende – 6.464, in totale - cresciuto di 400 unità, soprattutto nel ramo dei servizi e del commercio; un incremento della forza lavoro del 3,5%, rispetto al 2007, e addirittura del 12% se confrontato al 2003. Stiamo parlando – ovviamente – del dato medio annuale; perché da novembre anche a San Marino si è fatta sentire, pesantemente, la crisi. I primi segnali allarmanti a dicembre 2008. Consideriamo il dato della disoccupazione: 364 i lavoratori a spasso 2 mesi fa, contro i 259 del dicembre 2007. Il numero è poi lievitato vertiginosamente nelle settimane successive. A gennaio 2009 erano già 620 gli iscritti alle liste di collocamento, a metà febbraio 650. Le imprese in fase di riduzione del personale, nel 2008, erano 66, con 203 lavoratori coinvolti: dati in netto aumento rispetto agli anni precedenti. E la situazione, a gennaio 2009, mostra una tendenza preoccupante: ulteriori 12 imprese, con 46 lavoratori, sono coinvolte in pratiche di riduzione del personale. La fascia di età con la più alta percentuale di persone senza lavoro è quella che va dai 19 ai 29 anni; sono 171 in totale, ma San Marino resta uno dei Paesi europei con il più basso tasso di disoccupazione e per questi ragazzi, probabilmente non mancheranno nuove opportunità in futuro, nonostante la crisi; ben più drammatica, invece, è la situazione per quei 44 lavoratori, con un’età maggiore ai 50 anni, attualmente iscritti nelle liste di collocamento.
Gianmarco Morosini
Gianmarco Morosini
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