Sulla legge di bilancio torna la CSU con un secco no alla proposta di modifica della legge relativa alle prestazioni di lavoro occasionale. Scrive al Congresso di Stato, chiedendo di non inserirla in finanziaria: “una proposta che introdurrebbe a San Marino il controverso strumento dei voucher che tante distorsioni ha prodotto in Italia”. Nel mirino alcuni punti definiti inaccettabili per una deregolamentazione del lavoro occasionale che la CSU chiama “selvaggia”: estensione a tutti i settori di questa formula, ampliamento su base annua del suo utilizzo, portando addirittura a 960 le ore annue consentite. Inaccettabile, ancora, la tassazione separata al 12% a carico del lavoratori e la differenziazione dell'aliquota, al 3% per i sammarinesi e all'8% per i frontalieri.
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