Stamattina centinaia di lavoratrici e lavoratori metalmeccanici si sono fermati per 4 ore, svuotando le fabbriche e riversandosi sulla Statale Marecchiese a Villa Verucchio tra gli stabilimenti SCM Industrial e quelli SCM Premium Component e Robopac. Il caldo torrido nella piazza 1 maggio ha messo a dura prova i lavoratori che sono rimasti fino alla fine ascoltando gli interventi dei Segretari delle confederazioni sindacali. Lo sciopero per rivendicare un vero contratto nazionale, che garantisca diritti e salario dignitoso per i lavoratori del settore, dopo 7 mesi di trattative. In una nota FIM, FIOM e UILM rivendicano con forza il carattere universalistico del contratto collettivo nazionale di lavoro e l'esigenza che questo difenda i diritti e il potere d'acquisto di tutti i lavoratori e non solo del 5% come propongono Federmeccanica e Assistal. La mobilitazione prosegue per ora mantenendo il blocco degli straordinari, ma alla ripresa anche con altri scioperi e manifestazioni, fino a che non raggiunga il risultato di un vero Contratto Nazionale con diritti e salario dignitosi per tutti i lavoratori metalmeccanici.
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