Al Governo sammarinese interessa tutelare le aziende sane del paese. Ma per un contrasto più efficace serve la ratifica degli accordi. “La richiesta di collaborazione è arrivata il 15 maggio del 2009 agli uffici sammarinesi sulle attività economiche e all’ufficio centrale di collegamento, il Clo. Poco più di due mesi dopo all’autorità richiedente sono state fornite tutte le risposte”. Dopo i grandi numeri dell’indagine che ha portato allo scoperta - in Italia- di una evasione fiscale di un milione di euro verso San Marino, arrivano le date. Che da una parte delineano nel tempo la più recente collaborazione tra i due Stati, che ha assicurato alla giustizia un imprenditore urbinate titolare di imprese costituite sul Titano, dall’altra dimostrano nei fatti come la collaborazione sia intensa e concreta. Un passo in avanti, uno slancio maggiore nella collaborazione arriverebbe con la ratifica degli accordi internazionali, già siglati, su cooperazione economica e collaborazione bancaria. Lo ha sottolineato Pasquale Valentini ed anche in questo caso è indicativa una data: 25 giugno 2009, giorno in cui l’accordo è stato siglato dalle delegazioni tecniche. Da allora si attende la firma dell’intesa
s.b.
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