Lo hanno firmato quattro parti: Camera di commercio della Romagna, Università di Bologna, Ser.In.Ar, la società che promuove e sostiene le attività dell'Università di Bologna nella provincia di Forlì-Cesena e l'Università di Rimini, ma a beneficiare dell'accordo saranno tutti i giovani studenti e laureati.
Orientamento e inserimento lavorativo i principali obiettivi.
L’accordo rafforza la collaborazione fra sistema universitario e quello delle imprese per promuovere la conoscenza della realtà e delle dinamiche aziendali, sviluppando e consolidando nei giovani laureati conoscenze e competenze spendibili nel mercato del lavoro.
Verranno supportati anche i percorsi di autoimprenditorialità e autoimpiego promossi dagli stessi giovani.
Non mancherà una particolare attenzione nel favorire l'inserimento professionale nelle imprese anche di studenti con disabilità.
La chiave di tutto saranno i tirocini formativi e di orientamento, creati per accompagnare i giovani nella transizione tra il percorso universitario e il lavoro, attraverso esperienze di formazione svolte a diretto contatto con le imprese.
E proprio attraverso l’accordo che sarà più agevole lo scambio e la condivisione dei patrimoni informativi, utili a guidare e orientare i giovani nella ricerca di occupazione, di ulteriori percorsi di specializzazione o nell’avvio di proprie attività imprenditoriali.
Silvia Sacchi
Orientamento e inserimento lavorativo i principali obiettivi.
L’accordo rafforza la collaborazione fra sistema universitario e quello delle imprese per promuovere la conoscenza della realtà e delle dinamiche aziendali, sviluppando e consolidando nei giovani laureati conoscenze e competenze spendibili nel mercato del lavoro.
Verranno supportati anche i percorsi di autoimprenditorialità e autoimpiego promossi dagli stessi giovani.
Non mancherà una particolare attenzione nel favorire l'inserimento professionale nelle imprese anche di studenti con disabilità.
La chiave di tutto saranno i tirocini formativi e di orientamento, creati per accompagnare i giovani nella transizione tra il percorso universitario e il lavoro, attraverso esperienze di formazione svolte a diretto contatto con le imprese.
E proprio attraverso l’accordo che sarà più agevole lo scambio e la condivisione dei patrimoni informativi, utili a guidare e orientare i giovani nella ricerca di occupazione, di ulteriori percorsi di specializzazione o nell’avvio di proprie attività imprenditoriali.
Silvia Sacchi
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