E’ una delle commemorazioni liturgiche più ricche di significato Ognissanti; un’espressione rituale cristiana che intende invocare tutti i santi e i martiri del Paradiso e che prelude alla giornata di domani dedicata invece al ricordo più intenso e profondo dei propri defunti. Ma è anche ghiotta occasione per mettersi in viaggio. Nonostante la crisi oltre 7 milioni di italiani non hanno rinunciato alle vacanze in uno dei pochi ponti di quest’anno. L’87% ha scelto di restare in Italia, e sono le località montane quelle più gettonate. Il 21,5% ha preferito il mare, il 19% le città d'arte e un 5,5% ha colto l’occasione per ritemprarsi alle terme. In questi giorni, buona l’affluenza di visitatori anche nel centro storico di San Marino. La ricorrenza non è mai stata particolare occasione di soggiorno in Repubblica, quindi non ha mai inciso sulle prenotazioni alberghiere. Bene, invece, il settore della ristorazione – fa sapere Stefano Raggi, presidente del Consorzio San Marino 2000 – soprattutto a pranzo. C’è da dire però che a molti il lungo Ponte di Ognissanti ha portato raffreddore, tosse, mal di gola e febbricola. Si parla di 80-100 mila italiani a letto, colpiti da virus simil-influenzali. “Ma la vera influenza, considerando le temperature ancora abbastanza miti per la stagione – ha già avvertito il virologo dell’università degli Studi di Milano, Fabrizio Pregliasco - non arriverà prima di Natale”.
Silvia Pelliccioni
Silvia Pelliccioni
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