“Il 2004 – afferma il presidente dell’Osla, Paride Bugli - dovrebbe andare meglio del 2003 e degli ultimi 3 anni, anche se per essere ottimisti occorre attendere la prova dei fatti. Per quel che riguarda il sistema San Marino non dobbiamo illuderci – sostiene Bugli - che nel 2004 si torni alle situazioni favorevoli di qualche anno fa, se non si cambiano certe cose. Dobbiamo tornare ad essere appetibili. Occorre maggiore certezza del diritto e nei tempi, più snellezza burocratica, e la limitazione del potere concessorio del Congresso di Stato. Bisogna puntare su nuovi settori dello sviluppo. Che non richiedano – conclude Bugli - ampi spazi e manodopera generica, favorendo di più il settore dei servizi”.
Più pessimista il segretario generale dell’Anis, Carlo Giorgi secondo il quale sui mercati internazionali, con l’eccezione degli Usa, incombono nuvole grigie. E la Ripresa? “Auspico che ci sia verso fine anno – afferma Giorgi – ma gli imprenditori devono fare i conti con la realtà. Speriamo che il 2004 sia almeno un po’, anche poco, meglio del 2003. San Marino – prosegue – ha perso competitività e non ci sono più gli investimenti rilevanti dall’esterno, di qualche anno fa. Abbiamo l’impressione - prosegue - di viaggiare su una macchina che va più piano rispetto a quella degli altri paesi. La finanziaria ha gettato le basi per un’inversione di tendenza, ma alcuni meccanismi annunciati devono essere attuati”. Giorgi vede favorevolmente il pacchetto fiscale e le riforme che mirano ad una maggiore snellezza burocratica. L’Anis, su questi temi, ha appena chiesto un incontro al nuovo esecutivo.
Più pessimista il segretario generale dell’Anis, Carlo Giorgi secondo il quale sui mercati internazionali, con l’eccezione degli Usa, incombono nuvole grigie. E la Ripresa? “Auspico che ci sia verso fine anno – afferma Giorgi – ma gli imprenditori devono fare i conti con la realtà. Speriamo che il 2004 sia almeno un po’, anche poco, meglio del 2003. San Marino – prosegue – ha perso competitività e non ci sono più gli investimenti rilevanti dall’esterno, di qualche anno fa. Abbiamo l’impressione - prosegue - di viaggiare su una macchina che va più piano rispetto a quella degli altri paesi. La finanziaria ha gettato le basi per un’inversione di tendenza, ma alcuni meccanismi annunciati devono essere attuati”. Giorgi vede favorevolmente il pacchetto fiscale e le riforme che mirano ad una maggiore snellezza burocratica. L’Anis, su questi temi, ha appena chiesto un incontro al nuovo esecutivo.
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