L'Organizzazione teme, per l'anno in corso, lo scenario di una “desertificazione economica”, perché si viene da un 2020 di perdite importanti per le aziende: fra il 35% e il 90% - si osserva -, nel turistico-commerciale. Da qui la richiesta alle istituzioni di un “piano concreto e scadenzato” a sostegno della ripresa: con interventi a fondo perduto per le imprese, “agevolazioni fiscali”, “un mercato del lavoro meno costoso e più flessibile”. In assenza di ciò – ad avviso di OSLA – vi sarebbero gravi conseguenze per l'intero Paese, in termini di occupazione ed entrate erariali. E poi il nodo delle riforme: da quella previdenziale alla sburocratizzazione, fino alla “parificazione delle condizioni normative ed economiche” fra pubblico e privato. Necessità impellenti, si legge in una nota; così come un “piano globale di investimenti pubblici” - sulla falsariga di quello europeo -, impiegando al meglio la liquidità derivante dal debito internazionale. Ma occorre fare presto, perché “siamo già a metà 2021” - tuona OSLA – e “San Marino sembra temporeggiare”; con il rischio che varie imprese si trasferiscano all'estero, “in primis in Italia”.
Osla: priorità a riforme, aiuto alle imprese e investimenti pubblici
“Il tempo scorre inesorabile”, tuona l'Organizzazione Sammarinese degli Imprenditori, che ricorda come “in Europa e nel Mondo” - per fronteggiare la crisi indotta dalla pandemia - si stiano per investire somme consistenti
30 apr 2021
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