Già contestata l'imposta, considerata misura non risolutiva, anzi, peggiorativa per gli effetti depressivi sui consumi e rispetto all'attrazione degli investimenti, ora l'Organizzazione degli Imprenditori punta il dito contro le circolari applicative che – dice OSLA – "hanno aggravato la portata dell'intervento, allargando l'applicazione dell'imposta, per esempio, alle quote in società di capitali e persone estere detenute da persone fisiche residenti o ai depositi detenuti all'estero e legate all'attività autonoma o di impresa individuale svolta all'estero. “Interpretazioni inaccettabili e contrarie a quanto definito dal legislatore”.
Oltre alla richiesta di intervento delle Finanze in questa direzione, OSLA chiede una proroga delle scadenze visto che – scrive – "queste discrepanze stanno complicando il lavoro dei professionisti e allungamento dei tempi”.
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Oltre alla richiesta di intervento delle Finanze in questa direzione, OSLA chiede una proroga delle scadenze visto che – scrive – "queste discrepanze stanno complicando il lavoro dei professionisti e allungamento dei tempi”.
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