Serve l’accordo di cooperazione con l’Italia anche per il Parco Scientifico e Tecnologico. Il rettore dell’università, Giorgio Petroni, sottolinea come i tempi della politica siano purtroppo diversi da quelli dell’impresa, che agisce velocemente. La Carlo Gavazzi Space si è già proposta e l’idea è quella di installare temporaneamente due laboratori per sviluppare altrettante linee di ricerca, una sui materiali spaziali, l’altra sui nuovi sistemi di sicurezza. Le domande delle imprese italiane stanno lievitando, segno del crescente interesse attorno all’iniziativa. Il Governo, nel frattempo, assicura il suo appoggio.
L’imperativo è innovazione e ricerca, ma sono previste anche operazioni di promozione e di incentivi, anche sul fronte fiscale. L’accordo di cooperazione con l’Italia è fondamentale perché il Parco dovrebbe operare a cavallo dei due Stati: il vecchio gruppo di lavoro incaricato di stendere un primo progetto di fattibilità, coordinato proprio dal rettore Petroni, aveva già preparato una prima relazione: prevista anche la creazione di un “incubatore d’impresa”, strumento a sostegno di chi intende svolgere un’attività in proprio.
Francesca Biliotti
L’imperativo è innovazione e ricerca, ma sono previste anche operazioni di promozione e di incentivi, anche sul fronte fiscale. L’accordo di cooperazione con l’Italia è fondamentale perché il Parco dovrebbe operare a cavallo dei due Stati: il vecchio gruppo di lavoro incaricato di stendere un primo progetto di fattibilità, coordinato proprio dal rettore Petroni, aveva già preparato una prima relazione: prevista anche la creazione di un “incubatore d’impresa”, strumento a sostegno di chi intende svolgere un’attività in proprio.
Francesca Biliotti
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