E’scattata il 1 gennaio 2009 e riguarda la rivalutazione delle pensioni e degli assegni ISS, applicata in base all’articolo 5 della legge di riforma del sistema previdenziale. Si tratta di un aumento massimo del 3,3% calcolato in base all’indice dei prezzi al consumo, registrato nell’anno precedente per le famiglie di operai ed impiegati, reso noto dall’Ufficio Programmazione Economica dello Stato.
Secondo i nuovi minimi pensionistici le pensioni ordinarie minime sono di 953,46 euro, 30,46 euro in più rispetto al 2008. Le pensioni dei lavoratori agricoli aumentano di 29,89 euro e vanno a 935,58. Le sociali, che sono pari al 28% della retribuzione media dell’industria, passano a 496,44 euro con un aumento di 12,32.
Un aumento di 3,08 euro riguarda l’assegno integrativo speciale di 124,11 euro, mentre le pensioni privilegiate, ossia quelle erogate in seguito ad infortuni e malattie professionali, ricevono un aumento del 2,54%. Critica la federazione pensionati della CSdL perché sostiene si tratti di aumenti irrisori applicati in base ad un meccanismo che deve essere rivisto.
Myriam Simoncini
Secondo i nuovi minimi pensionistici le pensioni ordinarie minime sono di 953,46 euro, 30,46 euro in più rispetto al 2008. Le pensioni dei lavoratori agricoli aumentano di 29,89 euro e vanno a 935,58. Le sociali, che sono pari al 28% della retribuzione media dell’industria, passano a 496,44 euro con un aumento di 12,32.
Un aumento di 3,08 euro riguarda l’assegno integrativo speciale di 124,11 euro, mentre le pensioni privilegiate, ossia quelle erogate in seguito ad infortuni e malattie professionali, ricevono un aumento del 2,54%. Critica la federazione pensionati della CSdL perché sostiene si tratti di aumenti irrisori applicati in base ad un meccanismo che deve essere rivisto.
Myriam Simoncini
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