Un format nato nel 2020 da un'idea dei fondatori di Kelony, prima agenzia di valutazione del rischio al mondo, che ha lo scopo di fornire a persone, governi, aziende informazioni strategiche e strumenti per la loro protezione e sviluppo. Il World Protection Forum, per la prima volta a San Marino, vede ospiti d'eccellenza del mondo dello istituzionale, aziendale, scientifico a confronto sul tema della Compliance. Ovvero l'individuazione dei requisiti che garantiscono un mondo più protetto e sostenibile.
"La Compliance è un pre-requisito - spiega Genséric Cantournet, presidente di Kelony - e da sola non basta, bisogna saperla applicare. Vista la complessità con la grande quantità di dati che dobbiamo gestire al giorno d'oggi, si utilizzano sistemi con l'intelligenza artificiale che coadiuvano gli esseri umani per prendere la decisione con minor rischio". Nel caso di un'azienda si tratta di regole da seguire, nel caso di un Paese di leggi da applicare. Uno strumento utile anche per una realtà come San Marino.
"Il tema su cui si concentra l'evento è la 'Compliance nell'era del rischio', quindi la necessità anche per San Marino - aggiunge Fabio Righi, Segretario all'Industria - di monitorare e applicare le normative su cui si richiede uniformità in ambito internazionale. Le più famose nel nostro ambito sono l'antiriciclaggio e gdpr sulla privacy".
"Proprio perché non era compliance anni addietro San Marino ha pagato un duro prezzo - commenta Daniela Mina, vicepresidente Ordine Commercialisti San Marino -, per questo ora l'attenzione sul tema e la gestione del rischio è massima. Questo ci ha permesso di uscire da un percorso che non era premiante per la Repubblica e acquisire credibilità nel nei sistemi economici che ci circondano".
Nel video le interviste a Genséric Cantournet (presidente di Kelony), Fabio Righi (Segretario all'Industria) e Daniela Mina (vicepresidente Ordine Commercialisti San Marino)