La necessità di una corretta informazione sull’operato di Aeradria negli ultimi anni, e in generale più fiducia nei progetti e nelle prospettive dell’aeroporto di Rimini. E’ quanto chiede Ferdinando Fabbri che coglie l’occasione anche per difendere e chiarire le scelte degli organi istituzionali. Fiducia più che mai necessaria in un momento in cui – dice Fabbri – è in discussione la capacità dell’Emilia Romagna di continuare ad essere fra le prime cinque regioni d’Europa. Ecco allora che l’Aeroporto, così come la Fiera e il Palacongressi diventano questioni decisive per far compiere a Rimini un salto di qualità nel mercato turistico. Necessario quindi un progetto per radicare la realtà aeroportuale nel tessuto economico, sociale ed istituzionale della provincia. E a questo proposito Fabbri chiama in causa anche la Repubblica di San Marino. Sul piano industriale di Aeradria, aggiornato nel dicembre 2003 e che prevede lo stanziamento di 7,5 milioni di euro nell’arco del quadriennio 2003-2007, ha poi relazionato nei particolari il presidente della società Gabriele Morelli. Il potenziamento e una maggiore strutturazione del sistema di trasporto merci, l’importanza di una gestione economica trasparente, la necessità di un piano per il cosiddetto settore “non aviation”, ovvero tutto quel contorno di infrastrutture e servizi che una realtà aeroportuale competitiva deve prevedere. Questi gli argomenti toccati da Morelli che ha poi fatto il punto sulla situazione dei collegamenti. Confermato il volo da New York a partire da Giugno. In fase di negoziazione il ripristino degli operativi per Londra, mentre è stato raggiunto un accordo con un importante compagnia tedesca per il collegamento con Berlino ed altre importanti città tedesche. Costituiscono invece già una solida realtà i voli per Roma e per l’est Europa. E per questi ultimi si dovrà pensare in futuro anche ad un potenziamento.
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