Sindacati, ANIS e diversi partiti politici: tutti contrari, ognuno con le proprie motivazioni, ai referendum per l’abrogazione degli articoli 17 e 18 della legge sul lavoro e tutti d’accordo sul fatto che i risultati della 131 siano da considerarsi una conquista dei lavoratori.
Dopo i NO incassati in questi giorni, dunque, non potevano mancare i commenti del Comitato promotore dei referendum. “Quella legge – scrive Maria Grazia Pasquinelli, ex sindacalista - non è il frutto della lotta dei lavoratori. E’ purtroppo vero il contrario: i lavoratori hanno firmato per sospenderne l’approvazione! Quella legge – continua – è stata voluta dalla politica e dalle associazioni economiche ben contente di quel risultato ed il sindacato si è allineato!”
I Comitati referendari ritengono invece che gli effetti della legge siano quelli di rendere sempre più precari i rapporti di lavoro e di non dare certezze ai giovani, soprattutto quelli con alta specializzazione, che vengono assunti con contratti di consulenza e collaborazione vita natural durante. “Per questi motivi e per una prospettiva di certezza – conclude Maria Grazia Pasquinelli – diciamo alle persone di usare la propria testa nell’esprimere voto positivo ai referendum sul lavoro”.
Dopo i NO incassati in questi giorni, dunque, non potevano mancare i commenti del Comitato promotore dei referendum. “Quella legge – scrive Maria Grazia Pasquinelli, ex sindacalista - non è il frutto della lotta dei lavoratori. E’ purtroppo vero il contrario: i lavoratori hanno firmato per sospenderne l’approvazione! Quella legge – continua – è stata voluta dalla politica e dalle associazioni economiche ben contente di quel risultato ed il sindacato si è allineato!”
I Comitati referendari ritengono invece che gli effetti della legge siano quelli di rendere sempre più precari i rapporti di lavoro e di non dare certezze ai giovani, soprattutto quelli con alta specializzazione, che vengono assunti con contratti di consulenza e collaborazione vita natural durante. “Per questi motivi e per una prospettiva di certezza – conclude Maria Grazia Pasquinelli – diciamo alle persone di usare la propria testa nell’esprimere voto positivo ai referendum sul lavoro”.
Riproduzione riservata ©
