L’Anis attacca e il sindacato risponde. Proprio ieri il presidente degli Industriali davanti all’assemblea dei soci aveva parlato di relazioni industriali, definendo le posizioni sindacali come viziate da “intransigenza, cavillosità su sterili questioni di principio, insensibilità sui temi della competitività, con la presunzione di dettare sempre le regole del gioco". Pronta la replica del segretario Csdl, Giovanni Ghiotti: “Dal 6 settembre scorso abbiamo formalizzato la nostra disponibilità a proseguire nella ricerca di nuove relazioni, confrontandoci su temi specifici: siamo ancora in attesa di ricevere una risposta”. Cita poi uno dei motivi di conflittualità nelle relazioni con l’ANIS: “Da diversi anni – scrive Ghiotti - non si riesce a realizzare la stesura del Contratto Unico Generale di Lavoro del settore industria, e quindi da altrettanto tempo si procede con verbali e accordi successivi che si sovrappongono. La mancanza di un Testo Unico delle norme contrattuali del settore crea difficoltà e interpretazioni differenti”.
Polemica anche la replica di Giorgio Felici, segretario della Federazione Industria Cdls: "Risulta difficile accettare lezioni dal presidente degli Industriali - si legge in una nota - soprattutto sul terreno delle relazioni sindacali. Terenzi - continua Felici - dovrebbe riflettere sul tipo di relazioni che vuole intraprendere visto che è il primo a complicarle, considerato che proprio lui come amministratore della Cotes ha recentemente licenziato in tronco due rappresentanti sindacali". Felici contesta anche l’analisi fatta dal presidente ANIS sulla situazione economica e imprenditoriale, definendola in larga parte "banale e scontata".
Polemica anche la replica di Giorgio Felici, segretario della Federazione Industria Cdls: "Risulta difficile accettare lezioni dal presidente degli Industriali - si legge in una nota - soprattutto sul terreno delle relazioni sindacali. Terenzi - continua Felici - dovrebbe riflettere sul tipo di relazioni che vuole intraprendere visto che è il primo a complicarle, considerato che proprio lui come amministratore della Cotes ha recentemente licenziato in tronco due rappresentanti sindacali". Felici contesta anche l’analisi fatta dal presidente ANIS sulla situazione economica e imprenditoriale, definendola in larga parte "banale e scontata".
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