“L'impianto concessorio è da riformare, anche in vista dell'accordo di associazione con l'Unione Europea, ma questo non significa che San Marino non potrà più avere programmi speciali di residenza, così come altri paesi europei”. Ci tiene il Segretario di Stato agli Affari Esteri, Luca Beccari a precisare che se le residenze atipiche per i pensionati non manterranno lo status quo, questo non significa che sia una misura a tempo. Benché i numeri non siano da capogiro, l'argomento è interessane e notiziabile, come conferma l'approfondimento dedicato dal quotidiano il Sole 24 Ore.
Uno spaccato sul nomadismo fiscale della terza età, che nel mettere in fila legge, controlli ed incognite, finisce col sondare il peso dell'attrattività di San Marino per chi, con la fine delle agevolazioni fiscali in Portogallo (perlomeno per chi vi si è trasferito dopo il 31 dicembre 2023), vuole trascorrere la vecchiaia pagando meno tasse. E godendo, sul Monte Titano, di una serie di comodità: vicinanza, lingua, cucina. Eppure l'obiettivo di raggiungere 500 nuovi residenti all'anno è ancora lontano: solo 104 dal 2021.
I paletti sono noti: reddito annuo superiori a 50mila euro, un patrimonio mobiliare non inferiore a 300mila euro, un terzo del quale da trasferire in una banca sammarinese; i vantaggi anche: imposta al 6%. I controlli sull'effettiva residenza, quanto meno sulla carta, pure. “Non emergono segnali di uso distorsivo - prosegue Beccari -, abbiamo evidenza di come il perimetro di interesse economico venga spostato sul territorio di residenza”.
Le verifiche su tutti gli iscritti all'anagrafe degli italiani residenti all'estero sono a carico anche del settore contrasto illeciti dell'Agenzia delle Entrate, e sono scrupolose dopo l'allora mano pesante di Tremonti sulle residenze fittizie delle imprese sul Titano. “Il tema residenze e permessi di soggiorno è monitorato - conclude Beccari -, ma come l'Italia ha la sua flat tax per incentivare il trasferimento dei Paperoni, San Marino non dovrà rinunciare ai suoi programmi speciali di residenza, garantendo criteri di trasparenza fiscale e monitorando l'effettività della residenza”.