Ricognizione su chi e' disposto ad andarsene, mentre ripartono le assemblee nelle fonderie dove rimangono gli scioperi degli straordinari. Si e' tenuto ieri pomeriggio a Rimini il terzo incontro tra Scm, Rsu e sindacati ad ogni livello, per cercare di sbrogliare la procedura di mobilita' delle fonderie del gruppo. A quanto emerge, la direzione aziendale ha accolto la proposta avanzata dai sindacati nell'incontro precedente, quella di procedere a una ricognizione tra tutti i lavoratori per verificare quali siano quelli interessati a un'uscita volontaria incentivata.
La fase esplorativa, che non presuppone un accordo tra le parti, dovra' essere gestita "necessariamente senza forzature o pressioni indebite", avvisano Rsu e categorie confederali in una nota. Tutti hanno ribadito che non saranno accettati licenziamenti o accordi sindacali in due tempi: conclusa questa fase esplorativa, in ogni caso, le parti si troveranno nella sede della Regione per riprendere la trattativa e verificare dunque "se ci saranno le condizioni per arrivare ad un accordo condiviso". Nei prossimi giorni si terranno le assemblee nelle fonderie per illustrare bene tutto il percorso, mentre "resta conclamato lo sciopero dello straordinario nelle fonderie".
La fase esplorativa, che non presuppone un accordo tra le parti, dovra' essere gestita "necessariamente senza forzature o pressioni indebite", avvisano Rsu e categorie confederali in una nota. Tutti hanno ribadito che non saranno accettati licenziamenti o accordi sindacali in due tempi: conclusa questa fase esplorativa, in ogni caso, le parti si troveranno nella sede della Regione per riprendere la trattativa e verificare dunque "se ci saranno le condizioni per arrivare ad un accordo condiviso". Nei prossimi giorni si terranno le assemblee nelle fonderie per illustrare bene tutto il percorso, mentre "resta conclamato lo sciopero dello straordinario nelle fonderie".
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