Sono giorni intensi sul fronte sindacale. Le trattative per i rinnovi contrattuali proseguono lentamente e a fatica. Complicata la situazione nel settore industria. Ieri nuovi scioperi per dare maggiore incisività alle rivendicazioni del contratto e contro le pregiudiziali Anis su temi quali assunzioni a termine, lavoro interinale e contratto frontalieri. Proprio l’associazione industriali ha incontrato oggi l’Organizzazione degli imprenditori per un coordinamento nelle trattative contrattuali; l’Osla aveva dimostrato maggiori aperture verso le richieste dei sindacati sia sul versante normativo che su quello economico. Per la Centrale Sindacale Unitaria la trattativa – seppur in modo problematico - va avanti. Domani l’incontro tecnico tra Csu e Anis. Giovedì, dopo la terza e ultima giornata di scioperi, primo confronto con l’Unione Artigiani; il giorno successivo i sindacati tornano a discutere con l’Osla. Mobilitato, per il rinnovo contrattuale, anche il settore pubblico. Definiti ieri una serie di scioperi a scacchiera, a partire dalla prossima settimana. Verranno attuati se l’Esecutivo non modificherà significativamente le proposte sulla parte economica. Da domani inizieranno i presidi davanti agli uffici pubblici. Csu e governo si ritroveranno venerdì e in caso di mancato accordo, lo sciopero scatterà mercoledì 25 e potrebbe proseguire per circa 2 settimane.
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