Il presidente dell’Abs rassicura sul fatto che le famiglie sono certamente tra quelle al mondo che hanno contratto meno debiti in assoluto. Affermazione fatta sulla scorta degli aggregati patrimoniali del sistema finanziario, per vedere le dimensioni degli impieghi, dei finanziamenti al mondo imprenditoriale e alle famiglie rispetto alla raccolta complessiva. “Un’economia non indebitata “ dice Pier Paolo Fabbri.
La situazione è comunque monitorata da banca centrale che riceve mensilmente i rapporti provenienti dai diversi istituti di credito in territorio. L’ultima nota è riferita a giugno e mostra un’economia sana, non ancora toccata dai venti di crisi globale.
Il segretario Masi ricorda che la raccolta diretta e indiretta delle banche si aggira sui 14, 4 miliardi euro, a fronte di 5 miliardi di impieghi. Forte liquidità dunque ma limitato ricorso al credito, sia per le famiglie che le imprese, anche di operatori italiani. Senza considerare che non c’è rischio per le banche di insolvenza diffusa.
Ulteriore dato è quello relativo al prodotto interno loro pro capite: superiore alle regioni limitrofe e pari a 40 mila euro. Non dispongono di dati le associazione dei consumatori ma parlano invece di un progressivo indebitamento e con la formula del credito al consumo.
“Molti cittadini si indebitano con mutui in banca per acquistare auto, ma sempre più spesso per arrivare a fine mese”, dice Donatella Zanotti. Quello dell’indebitamento è un fenomeno che ci ha raggiunti e sta prendendo piede.
La situazione è comunque monitorata da banca centrale che riceve mensilmente i rapporti provenienti dai diversi istituti di credito in territorio. L’ultima nota è riferita a giugno e mostra un’economia sana, non ancora toccata dai venti di crisi globale.
Il segretario Masi ricorda che la raccolta diretta e indiretta delle banche si aggira sui 14, 4 miliardi euro, a fronte di 5 miliardi di impieghi. Forte liquidità dunque ma limitato ricorso al credito, sia per le famiglie che le imprese, anche di operatori italiani. Senza considerare che non c’è rischio per le banche di insolvenza diffusa.
Ulteriore dato è quello relativo al prodotto interno loro pro capite: superiore alle regioni limitrofe e pari a 40 mila euro. Non dispongono di dati le associazione dei consumatori ma parlano invece di un progressivo indebitamento e con la formula del credito al consumo.
“Molti cittadini si indebitano con mutui in banca per acquistare auto, ma sempre più spesso per arrivare a fine mese”, dice Donatella Zanotti. Quello dell’indebitamento è un fenomeno che ci ha raggiunti e sta prendendo piede.
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