Titolo di copertina: Miracoli a San Marino. All’interno una lunga intervista al Segretario di Stato Gabriele Gatti sui rapporti con l’Italia e sugli argomenti più sensibili come il volume del denaro circolante in Repubblica, le residenze fittizie, la lista Ocse, il Moneyval.
Gatti annuncia un inasprimento anche a San Marino delle misure per contrastare il transito transfrontaliero di denaro oltre l’ammontare consentito – 10mila euro – e anche per individuare chi cerca di aggirare i controlli. In tema di residenze fittizie il Segretario alle Finanze ritiene che siano un 4-5% di quelle sospettate dall’Italia e che comunque ci vorranno 8-9 mesi per avere dati certi.
Le società anonime sono invece 548 di cui 58 con licenza sospesa “e con la legge 22 luglio 2009 – dichiara Gatti – abbiamo introdotto l’obbligo di deposito delle azioni presso un notaio sammarinese”. Sul segreto bancario Gatti pensa che non sia a rischio estinzione anche perché è la stessa Ocse ad affermare che le violazioni del segreto devono riguardare singoli casi ed essere sorrette da domande concrete e motivate.
Il reciproco scambio di informazioni con l’Italia precisa Gatti potrà avvenire anche senza rogatoria, dichiarazione questa già divulgata, nelle anticipazioni che Economy ha fatto pervenire alle agenzie di stampa. Così come la data auspicata per l’entrata in vigore degli accordi-italo sammarinesi: gennaio 2010. E questa volta – precisa il segretario alle finanze – “mi aspetto una corsia preferenziale per le ratifiche”. Il comparto Bancario sammarinese non è moribondo – sostiene Gattio – e reggerà il colpo dello scudo fiscale e dello scambio di informazioni cambiando volto “facendo leva su prodotti finanziari più efficienti anziché sulla pura riservatezza”
Gatti annuncia un inasprimento anche a San Marino delle misure per contrastare il transito transfrontaliero di denaro oltre l’ammontare consentito – 10mila euro – e anche per individuare chi cerca di aggirare i controlli. In tema di residenze fittizie il Segretario alle Finanze ritiene che siano un 4-5% di quelle sospettate dall’Italia e che comunque ci vorranno 8-9 mesi per avere dati certi.
Le società anonime sono invece 548 di cui 58 con licenza sospesa “e con la legge 22 luglio 2009 – dichiara Gatti – abbiamo introdotto l’obbligo di deposito delle azioni presso un notaio sammarinese”. Sul segreto bancario Gatti pensa che non sia a rischio estinzione anche perché è la stessa Ocse ad affermare che le violazioni del segreto devono riguardare singoli casi ed essere sorrette da domande concrete e motivate.
Il reciproco scambio di informazioni con l’Italia precisa Gatti potrà avvenire anche senza rogatoria, dichiarazione questa già divulgata, nelle anticipazioni che Economy ha fatto pervenire alle agenzie di stampa. Così come la data auspicata per l’entrata in vigore degli accordi-italo sammarinesi: gennaio 2010. E questa volta – precisa il segretario alle finanze – “mi aspetto una corsia preferenziale per le ratifiche”. Il comparto Bancario sammarinese non è moribondo – sostiene Gattio – e reggerà il colpo dello scudo fiscale e dello scambio di informazioni cambiando volto “facendo leva su prodotti finanziari più efficienti anziché sulla pura riservatezza”
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