Assenza di risposte dal governo, inconcludenza, chiusure degli industriali, lentezze. La Segreteria Unitaria si dichiara insoddisfatta sui temi sociali e di riforma, in primo luogo pensioni e politiche del lavoro, per non parlare dei contratti. Attende l’incontro con il governo fissato per il 4 maggio e chiede all’esecutivo proposte nuove che accolgano le richieste sindacali su diritti, stabilità dei rapporti di lavoro, pari opportunità e lavori atipici. Riforma pensioni, tempi trippo lunghi; in media un incontro ogni mese e mezzo. Anche qui la richiesta al congresso di indicare gli orientamenti che intende assumere, per contro le confederazioni metteranno a punto le loro posizioni. La segreteria rinnova anche la richiesta di aprire un confronto sull’equità fiscale. Capitolo contratti: stigmatizzata la posizione di chiusura dell’ Anis, che non solo è indisponibile alle richieste sindacali sulle politiche del lavoro, ma mantiene posizioni distanti anche sulla piattaforma contrattuale CSU; sia per la parte sociale che economica. A esprimersi invece sul contratto pubblico sarà domani il direttivo unitario delle federazioni che dovrà dare un giudizio sulla controproposta presentata dal governo.
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