Far crescere il sistema bancario e finanziario attivando, come hanno fatto altri piccoli Stati, una nuova operatività incentrata su prodotti collocabili, in prospettiva, anche all’estero.
Secondo il Governo è opportuno guardare con attenzione a modelli che permettano di non rinunciare al segreto bancario, stipulando accordi di cooperazione e conciliando il mantenimento della riservatezza con la collaborazione.
L’attività bancaria e finanziaria tradizionale, una volta realizzato il rafforzamento della vigilanza e dopo avere introdotto i più alti standard di qualità e professionalità, dovrà essere affiancata da accordi che ne permettano l’operatività fuori territorio.
Dopo avere ribadito che il sistema bancario e finanziario sammarinese è nel suo insieme sano, il Governo indica i percorsi e gli obiettivi segnalati anche dagli esperti degli organismi internazionali a cui San Marino ha aderito.
Quindi: completare il processo di adeguamento delle norme con ulteriori interventi. I principali riguardano la lotta al riciclaggio, l’attività finanziaria e fiduciaria, la fiscalità dei prodotti, la tutela dei depositi.
Uniformarsi agli standard internazionali soprattutto in relazione alla perdurante operatività dei libretti al portatore, dell’anonimato societario e di una disciplina in tema di intercettazioni telefoniche.
Il costo in termini di reputazione ed economico delle ultime vicende – sottolinea il Governo – richiama l’importanza di attivare tutte le misure preventive per ridurre al minimo la probabilità che episodi simili possano ripetersi, così come vanno aumentati i costi del non rispetto delle regole di vigilanza a carico di chi le infrange. Questo, precisa il Governo, richiede politiche di intervento della Banca Centrale più incisive anche a livello di indirizzo e sanzioni più severe per le violazioni.
Secondo il Governo è opportuno guardare con attenzione a modelli che permettano di non rinunciare al segreto bancario, stipulando accordi di cooperazione e conciliando il mantenimento della riservatezza con la collaborazione.
L’attività bancaria e finanziaria tradizionale, una volta realizzato il rafforzamento della vigilanza e dopo avere introdotto i più alti standard di qualità e professionalità, dovrà essere affiancata da accordi che ne permettano l’operatività fuori territorio.
Dopo avere ribadito che il sistema bancario e finanziario sammarinese è nel suo insieme sano, il Governo indica i percorsi e gli obiettivi segnalati anche dagli esperti degli organismi internazionali a cui San Marino ha aderito.
Quindi: completare il processo di adeguamento delle norme con ulteriori interventi. I principali riguardano la lotta al riciclaggio, l’attività finanziaria e fiduciaria, la fiscalità dei prodotti, la tutela dei depositi.
Uniformarsi agli standard internazionali soprattutto in relazione alla perdurante operatività dei libretti al portatore, dell’anonimato societario e di una disciplina in tema di intercettazioni telefoniche.
Il costo in termini di reputazione ed economico delle ultime vicende – sottolinea il Governo – richiama l’importanza di attivare tutte le misure preventive per ridurre al minimo la probabilità che episodi simili possano ripetersi, così come vanno aumentati i costi del non rispetto delle regole di vigilanza a carico di chi le infrange. Questo, precisa il Governo, richiede politiche di intervento della Banca Centrale più incisive anche a livello di indirizzo e sanzioni più severe per le violazioni.
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